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Gabbiano.

Uccello dell'ordine dei palmipedi, dal corpo tozzo e forte, il collo corto, il capo piccolo, il becco lungo, le zampe corte, le dita palmate, le ali grandi e forti. Le dimensioni variano da quelle di un piccione a quelle di un'aquila, a seconda delle specie che sono assai numerose e diffuse sulle coste dei mari e dei laghi di tutto il mondo. Alcune di queste specie sono migratrici, altre stazionarie. I g. sono nuotatori e tuffatori magnifici e il loro volo è potente e sicuro; hanno sviluppatissimi la vista, l'udito e l'intelligenza, e si abituano facilmente alla vicinanza dell'uomo, al quale richiedono il cibo con grida insistenti e laceranti. Durante il periodo degli amori, si riuniscono in gran numero sulla sabbia o sulle rocce e si costruiscono il nido nel quale le femmine depositano da 2 a 4 uova che vengono covate per circa tre settimane tanto dal maschio che dalla femmina. I g. vengono anche chiamati corvi del mare poiché, sebbene il loro cibo sia il pesce, che prendono con abilità grandissima mentre affiora sull'acqua, la loro voracità e insaziabilità li spingono a mangiare qualunque cosa: carogne, molluschi, rifiuti delle navi, ecc. La carne e le uova di questi uccelli sono commestibili e costituiscono una fonte di commercio per i popoli nordici.