Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose
o politiche, frazionata o, più spesso, di massa. ║ Per estens. -
Partenza di gran numero di persone. ║
E. rurale: il fenomeno
dell'abbandono della campagna da parte dei contadini che si trasferiscono
stabilmente in città. ● Lett. - Nella tragedia greca, l'ultimo
canto del coro, alla sua uscita dall'orchestra; ma già Aristotele
comprese l'
e. fra le parti sceniche intendendo cioè con tale
termine tutta la parte finale della tragedia dopo l'ultimo stasimo. ║
Il libro dell'E.: il secondo libro del
Pentateuco: narra come gli
Ebrei, oppressi in Egitto da un crudele faraone, vennero liberati da
Mosè. Attraversato il mar Rosso, gli Ebrei si addentrarono nel deserto;
quindi raggiunsero il monte Sinai, dove Mosè ricevette da Yahwe la Legge
e strinse con lui l'alleanza per il popolo. La seconda parte del libro è
occupata dall'esposizione della Legge, dalle prescrizioni divine relative al
culto e da quelle sul sacerdozio. Le norme per l'erezione del Tabernacolo
concludono l'
E. Il libro è, tra quelli del
Pentateuco, uno
dei più discussi. ● Rel. -
Comunità dell'E.; si
dissero così in Germania alcuni gruppi religiosi, a tendenza apocalittico
millenaristica, formatisi nel XIX sec. ● Elettr. - Tubo elettronico a sei
elettrodi, quattro di essi essendo inseriti a forma di griglie fra l'anodo e il
catodo. Applicato per la conversione di frequenza.