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èquidi.

Zool. - Famiglia di mammiferi attribuiti al sottordine degli ippomorfi, ordine dei Perissodattili. Riunisce, limitatamente alle specie attuali, i cavalli, gli asini e le zebre. Tutti fanno capo al genere, unico, Equus. Gli E. hanno forme alquanto slanciate e con lunghi arti, tutti di tipo monodattilo a causa del grande sviluppo del terzo dito e della riduzione (o scomparsa) delle altre dita. L'appoggio dell'arto è unguligrado. Altri caratteri generali possono riguardare il pelame, che può essere più o meno corto e sottile d'estate, più lungo nella stagione fredda. Nei cavalli e negli asini la livrea ha, in genere, tinta uniforme con macchie più o meno grandi di altro colore: nelle zebre, invece, il mantello presenta le caratteristiche bande chiare e scure alternate e variamente disposte. Tutti gli E. sono provvisti di una criniera, lunga nelle forme domestiche, assai più corta o ridottissima nelle specie selvatiche. Altro carattere comune a tutti gli E. è la poliestria stagionale; nell'emisfero settentrionale gli animali, maschi e femmine, vanno in calore in primavera, ma il fenomeno può ripetersi anche d'estate se la femmina non è stata fecondata, mentre nell'emisfero australe l'accoppiamento ha luogo in autunno. La gestazione dura nel cavallo da 329 a 345 giorni, è di 365 nell'asino e, nelle zebre va da 340 a 365 in rapporto alla specie. Il temperamento degli E., in libertà, è di norma mite e inoffensivo; e tutti hanno una tendenza al gregarismo formando branchi anche molto numerosi. Per mezzo di unioni fra specie diverse, gli E. generano forme ibride (muli, ecc.); anche le zebre danno ibridi col cavallo. In ogni caso gli ibridi di sesso maschile sono sempre infecondi. Gli E. vivono oggi soltanto nel vecchio mondo costituendo essi, in libertà, un gruppo asiatico con il cavallo selvatico e varie specie di asini (emione, onagro ed emippo), e un gruppo africano rappresentato da asini selvatici e da zebre. Oggi l'unica forma vivente di cavallo selvatico è il cavallo di Przwalski che sostituisce l'ormai estinto Tarpan. I cavalli d'America non sono altro che cavalli domestici (importati dagli Spagnoli) rinselvatichiti.