Tragedia di Euripide, rappresentata nel 412 a.C. Riprendendo una leggenda
già svolta da Stesicoro, Euripide immagina che Elena non sia mai stata
rapita da Paride. Mentre questi conduceva a Troia un simulacro della bellissima
donna, la vera Elena veniva trasportata da Ermete in Egitto, alla corte di
Proteo. All'inizio della tragedia Proteo è morto e suo figlio Teoclimene
si accinge a sposare Elena con la forza. La donna si rifugia presso un altare e
s'imbatte in Menelao che i venti hanno spinto verso l'Egitto. I due sposi,
grazie all'aiuto di una sorella di Teoclimene, riescono a prendere la fuga.