Isole situate a Ovest della Sicilia e, geologicamente, appartenenti al sistema
orografico della Sicilia occidentale. Anticamente si chiamavano
Aegates.
Il gruppo è formato da otto isole di cui le principali sono Favignana,
Levanzo e Marettimo, e le minori San Pantaleo, Mozia, Asinelli, Maraone e
Formica. Coprono una superficie di 42,2 kmq. Gli abitanti (4.498) vivono nella
sola isola di Favignana. La pesca (soprattutto tonno) e il turismo sono le
risorse principali delle
E. ● St. - Di proprietà dei
Pallavicini-Rusconi (alla metà del XVII sec.) e poi dei Florio, passarono
ai Parodi di Genova. ║
Favignana: l'antica
Aegusa ha una
superficie di 19 kmq. Brulla e montuosa, è poco coltivata. Vive di
turismo, pesca, pastorizia; la cosiddetta
pietra di Favignana, un tufo
bianco di origine conchigliare, ottimo materiale da costruzione, è
oggetto di esportazione. Nell'isola si aprono molte grotte, alcune delle quali
risalenti alla preistoria. è caratterizzata dalla presenza di forti, un
tempo penitenziari costruiti dai Borboni. Il forte di San Leonardo è
stato trasformato in castello dai Florio (ed oggi porta infatti questo nome).
║
Levanzo: l'antica
Bucinna (secondo Plinio), o
Phorbantia (secondo Tolomeo) ha una superficie di 6 kmq. è formata
da un altopiano, coltivato a cereali e a vigne, circondato da coste rocciose e a
picco sul mare. La cima più elevata è il pizzo del Monaco che
raggiunge i 278 m s/m. Assai numerose, anche qui, le grotte preistoriche;
ricordiamo quella del Genovese, che conserva esempi d'arte rupestre appartenenti
al paleolitico e al neolitico. ║
Marettimo: l'antica
Hieromesus o
Hiera ha una superficie di 12 kmq. L'isola è
montuosa; il monte Falcone, il più alto, tocca i 686 m. è
costellata di grotte preistoriche. ║
San Pantaleo: è la
più importante fra le minori; sorgeva l'antica città di
Motya che il tiranno di Siracusa, Dionisio I, distrusse nel 397 a.C.
Molti ruderi, sparsi ovunque.