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Écarté.

(dal francese écarter: scartare). Gioco di carte di origine francese che si svolge fra due, tre o quattro giocatori. Si gioca in due con un mazzo di 32 carte (sono escluse quelle di valore inferiore al 7, non però gli assi). Il valore delle carte, in ordine ascendente, è il seguente: sette, otto, nove, dieci, asso, fante, donna e re. La partita si gioca di norma ai 5 o ai 7 punti. Le carte più alte "prendono" quelle più basse. I giocatori scoprono ciascuno una carta del mazzo; quello che ha scoperto la carta più alta fa il mazzo; questi dà 5 carte all'avversario e ne prende 5 per sé, in due riprese. Poi volta una carta e la lascia scoperta; la carta rimasta scoperta si chiama atout o briscola e viene posta ai piedi del mazzo. Se la carta scoperta è un re il mazziere segna un punto a proprio favore; e un punto segna anche il giocatore che, tra le 5 carte ricevute, ha in mano un re, purché lo denunci. Per primo gioca l'avversario di chi ha distribuito le carte. Egli può chiedere la sostituzione di tutte o parte delle carte, operazione che può compiere anche l'altro giocatore. Chi dà le carte, se stima "buone" quelle che ha in mano, può rifiutarsi di distribuirne altre all'avversario. Ma in tal caso, se non fa almeno tre prese, perde due punti che vanno a favore dell'avversario. Tre o quattro prese valgono un punto, cinque prese danno diritto a due punti. Ciascun giocatore è obbligato a rispondere alla carta giocata dall'avversario anche se non può prendere. Vince chi raggiunge per primo il numero di punti prestabilito.