Termine di derivazione greca (propriamente età, periodo,
eternità), usato per esprimere uno dei concetti fondamentali della
dottrina gnostica. Il termine era però già usato nelle religioni
astrologiche di origine caldaica ed esprimeva l'
eternità. Esso fu
considerato una divinità che acquistò in seguito carattere
personale e fu rappresentata sotto forma di mostro alato dalla testa di leone.
L'intento della dottrina gnostica era quello di trasformare il Cristianesimo in
una religione filosofica. Il termine
e. fu usato per esprimere il
contrasto tra inclinazione buona e inclinazione cattiva dell'anima. Cristo
è l'
e. superiore, bontà infinita, rivelazione della
gnosi. ║ Il pensatore spagnolo Eugenio D'Ors (1882-1954) ha assunto
il termine
e. per indicare le "costanti" della storia. Secondo il D'Ors,
per superare l'opposizione tra l'individuale e l'universale, tra il temporale
(storia) e l'eterno, occorre che ogni realtà concreta, pur senza perdere
nulla della propria individualità (storicità), assuma un
significato eterno, costituisca una sostanza che, nella storia è l'
e.
E. sono, per esempio, la tradizione e il suo opposto, la rivoluzione;
l'unità e la dispersione; l'Impero e le Nazioni; ecc.
E. archetipo
è Cristo, in quanto, al contempo, essere temporale, storico, ossia uomo,
ed essere sovratemporale, eterno, ossia Dio.