Mit. - Figlio di Evemone, re della Tessaglia. Per aver partecipato, con quaranta
navi, alla guerra contro Troia, nella divisione del bottino si vide assegnare
una cassa nella quale era rinchiusa una statua di Bacco, opera di Vulcano.
Aperta la cassa e vista la statua,
E. smarrì il senno:
dall'Oracolo interrogato in un lucido intervallo, seppe che sarebbe guarito
soltanto quando fosse giunto in un paese dove si facevano strani sacrifici agli
dei. Si mise in viaggio e giunse nel porto d'Aroe, mentre stavano per essere
sacrificati alla dea Triclaria, un giovane e una giovinetta.
E. ottenne
che le due vittime fossero risparmiate, e che al culto feroce della dea fosse
sostituito quello giocondo di Bacco, guarendo così dal suo male.