Dollari in deposito presso banche europee. Il mercato degli
e. risale
alla guerra di Corea. In quell'occasione l'Unione Sovietica trasferì i
propri capitali, in dollari, da banche statunitensi a banche europee, nel timore
che venissero congelati. Tale mercato è stato particolarmente attivato
nel corso degli anni Sessanta a causa dei deficit della bilancia dei pagamenti
statunitense nei confronti dei vari Paesi europei e dall'eccesso di emissioni di
dollari-carta, senza un'adeguata copertura in oro. Ne è conseguita la
grave crisi monetaria internazionale dell'inizio degli anni Sessanta, e
l'aumento vertiginoso del prezzo dell'oro. Gli
e. sono impiegati in
finanziamenti a breve e medio termine.