Scrittore ecclesiastico danubiano. Fondatore del monastero di San Severino in
Napoli, fu discepolo e collaboratore del santo che predicò il
Cristianesimo nella regione del Norico e quando esso morì ne
trasportò le spoglie in Italia, a Montefeltro. Salito al Papato Gelasio
(492-496) ne ebbe l'autorizzazione di seppellire san Severino a Napoli; in suo
onore costruì a Pizzofalcone un mausoleo che conserva la salma del santo,
e il monastero che porta il nome dell'apostolo danubiano. Egli stesso fu abate
del convento fino alla fine dei suoi giorni. Sua è l'opera
Vita
Severini nella quale, oltre a narrare la storia del santo, descrive le
regioni da esso visitate nel suo apostolato. Altre opere di
E., andate
perdute, sono le
Lettere e la
Regola per i monaci del suo convento
(Norico, seconda metà del V sec. - Napoli 532).