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Eubatteriali.

Biol. - Ordine di schizomiceti (batteri) che si presentano in forme semplici e rigide, talvolta globose o sferoidali, tal'altra a somiglianza di un bastoncello e che possono essere mobili (e. peritrichi) o immobili. Le forme globose vengono distinte in micrococchi; diplococchi (riuniti a due a due); streptococchi (se formano catene d'individui); stafilococchi (se costituiscono colonie a forma di lamina); gaffchie (formanti gruppi cubici di 4 individui); e sarcine (costituiscono masserelle di numerosi individui e di forma cubica). Le forme a bastoncello vengono pure suddivise in gruppi costituiti da elementi riuniti in vario modo; un esempio è dato dagli streptobatteri che formano file d'individui più o meno lunghe spesso avvolte a mò di coroncina. L'ordine delle e. è ripartito nei sottordini: eubatterinali, formato da numerose famiglie (rizobiacee; azoto-batteriacee, cui appartengono individui capaci di fissare l'azoto; acromobatteriacee; enterobatteriacee, con forme abitatrici dell'intestino come l'Escherichia coli responsabile di malattie intestinali; brucellacee con le specie Pasteurella pestis, il batterio della peste bubbonica, con la Brucella melitensis che causa la febbre di Malta e l'Haemophilus pertussis, agente della tosse canina. Altre famiglie dello stesso sottordine sono quelle delle bacteroidacee con varie forme patogene; delle micrococcacee alla quale appartiene Staphylococcus citreus, uno dei microbi delle suppurazioni (piogeni); delle neisseriacee, rappresentata dal Neisseria meningitidis, agente della meningite cerebro spinale, e dal Neisseria gonorrhoeae, causa della blenorragia; delle brevibatteriacee con individui che vivono nel terreno, nei materiali organici o nel latte. Altre famiglie riuniscono batteri alcuni dei quali si rendono utili all'uomo per la loro capacità di attivare le fermentazioni, come la famiglia delle lactobacillacee; ad essi tuttavia fanno capo microorganismi patogeni come Diplococcus lanceolatus che provoca la polmonite. Le ultime due famiglie del sottordine sono quella delle bacillacee con il Bacillus antharacis, agente del carbonchio, Bacillus calefactor che è la causa delle "autocombustionì; e quella delle batteriacee, oggi da molti batteriologi cancellata perché i suoi appartenenti sono stati attribuiti ad altre famiglie. Il secondo sottordine è quello delle caulobatteriali che raggruppa tre sole famiglie con batteri che conducono vita acquatica.