Tempo intercorso dalla nascita di un individuo vivente al momento considerato.
║ Tempo intercorso dall'inizio di un fenomeno non ancora compiuto. Per
es.: l'
e. della luna computata in giorni dall'istante del novilunio.
║ Lungo periodo di tempo. ● Geol. - Le epoche geologiche sono
suddivise in
e., che dovrebbero corrispondere alla durata di un
determinato tipo di sedimento nel luogo in cui ciascuna di esse venne studiata
per la prima volta; da tale luogo prendono il nome. ● Preist. -
E. del
bronzo: e. caratterizzata dall'uso del bronzo, che, fuso in stampi e poi
lavorato con appropriata tempra, gradualmente sostituisce gli strumenti di
pietra, di rame, di leghe scadenti e gli oggetti d'ornamento in osso e
conchiglie. ║
E. del ferro: e. preistorica caratterizzata dalla
scoperta del ferro che gradualmente sostituisce il bronzo. Si costruiscono
scudi, pentole, braccialetti, collane. ● Psicol. -
E. mentale:
livello di sviluppo delle capacità mentali, soprattutto intellettive, di
un individuo. Fu determinata per la prima volta dallo psicologo francese A.
Binet (1857-1911). La sua misura mediante
scale opportune permette di
verificare la normalità o anormalità dello sviluppo di un
individuo. ● Dir. - In materia civile si diventa pienamente capaci al
compimento dei diciotto anni (
maggiore e.). Sono previste eccezioni, e
precisamente per contrarre matrimonio (consentito per gravi motivi e su
autorizzazione del tribunale, sentiti i genitori, a sedici anni; di regola,
l'
e. per sposarsi è fissata a diciotto anni), per il lavoro (anche
un'
e. inferiore ai diciotto anni), per adottare (è richiesta
l'
e. di trentacinque anni, eccezionalmente di trenta), per redigere
testamento (è sufficiente la maggiore
e.). In materia penale la
regola generale è che si diventa capaci, cioè imputabili,
all'età di diciotto anni; può però essere imputabile anche
chi ha compiuto quattordici anni, ma solo se ha capacità d'intendere e di
volere. Non è invece imputabile chi non ha compiuto i quattordici anni.
● Biol. - Tutti gli animali durante la loro vita sottostanno a
modificazioni somatiche e a variazioni del decorso delle funzioni che presentano
notevolissime differenze tra gruppo e gruppo. Negli animali più evoluti
la vita può essere suddivisa in quattro fasi che si susseguono l'una
all'altra: a)
sviluppo embrionale; b)
fase giovanile; c)
stadio
adulto; d)
fase di senescenza che si conclude con la morte
dell'individuo. Diverso è il decorso della vita negli animali meno
evoluti; è assai più semplice e può essere caratterizzato
perfino dalla mancanza della morte: si possono verificare, altresì,
alternanze di generazioni successive di aspetto diverso. Occorre qui premettere
che in biologia si può dimostrare l'"immoralità potenziale" della
sostanza vivente e quindi vale il concetto che la morte non è
necessariamente associata alla vita. Nella moltiplicazione asessuale di molti
organismi unicellulari le varie generazioni d'individui si possono produrre
mediante la semplice divisione cellulare e, in questo caso, la fine di un
individuo non significa la sua "morte" bensì la continuazione della vita
in due individui anziché in uno solo. Una sopravvivenza individuale di
varie specie di organismi anche pluricellulari fu ottenuta nei laboratori
ricorrendo al noto fenomeno della "rigenerazione"; asportando una parte del
corpo, per esempio, di un polipo o di un turbellare (
Stenostomum) si
ottenne un rimpicciolimento dell'animale ma tale rimpicciolimento sperimentale
significava un "ringiovanimento" dell'individuo che, in seguito, provvedeva, per
sua natura, a ricostruire le parti del corpo mancanti e che quindi erano molto
più "giovani" di quelle sperimentalmente asportate. La
durata
media della vita di un individuo varia grandemente da gruppo sistematico a
gruppo sistematico. Negli invertebrati si nota l'esistenza di un
ciclo
individuale che, nella maggior parte dei casi, appare legato al ritmo
annuale della Terra; in molti lepidotteri, per esempio, tale ciclo corrisponde a
un anno solare e durante tale periodo si susseguono le fasi di "uovo", "larva",
"pupa" e "insetto adulto" (farfalla). Altri animali presentano in un anno
più generazioni e di conseguenza la loro vita ha una durata più
breve; nel caso del rotifero
Hydatina, per esempio, la femmina vive 13
giorni,il maschio soltanto 3. Più a lungo vivono quegli insetti che hanno
un lungo periodo larvale, come nel caso del "maggiolino"; questo coleottero,
come larva, vive da 4 a 5 anni, mentre come insetto adulto vive solo qualche
settimana. Le efimere vivono uno o due anni allo stato larvale e invece
l'insetto perfetto non vive che poche ore. Al contrario ci sono formiche che
hanno vota larvale brevissima (qualche settimana soltanto) mentre nello stadio
adulto raggiungono anche i 15 anni. Nei vertebrati il periodo più lungo
di vita è lo stadio di animale adulto e, in genere, si nota che la specie
di maggior mole hanno una più lunga durata di vita. Un topo domestico
vive, in media, da un anno e mezzo a tre anni; la marmotta raggiunge i 14 anni;
il castoro vive da 20 a 25 anni; il gatto domestico da 9 a 10 anni (raramente
supera questa età) mentre il leopardo (più grosso) tocca
mediamente i 14/15 anni e il leone (pure felino e di maggior mole) arriva ai
20/25 anni. L'elefante vive fino a 60/70 anni; la testuggine gigante può
superare i 200 anni. Uno degli animali più longevi è l'uomo (vita
media intorno ai 65/70 anni con punte che superano i 100 anni). Tra gli uccelli
il più longevo è l'aquila reale, con oltre 100 anni di vita; gli
uccelli di piccole dimensioni hanno, di regola, vita molto breve. Il decorso
della
senescenza è molto diverso nei singoli gruppi animali. In
quasi tutti degenerano per prime le cellule nervose con conseguenze notevoli
(alterazioni secondarie) per gli organi innervati. Oggi si pensa che la
senescenza sia dovuta ad una degenerazione degli acidi nucleici. Gli ormoni
sessuali possono, in qualche modo, far recedere il fenomeno della senescenza ma
la loro azione di "ringiovanimento" è molto limitata nel tempo. La
"morte" poi avviene quando un organo vitale non è più in grado di
funzionare e soprattutto è frequente la "morte cerebrale" (esaurimento
del centro per i movimenti respiratori del midollo allungato) e la "morte
cardiaca" (di solito come conseguenza dell'indurimento e della chiusura delle
arterie coronarie che provvedono all'irrorazione del cuore stesso). ● Bot.
- Tra gli organi vegetali unicellulari il ciclo vitale è molto semplice e
ritmicamente suddiviso in periodi dalla crescita alla divisione cellulare. In
questi organismi microscopici non si riscontrano fenomeni d'invecchiamento
né di morte. Potenzialmente i batteri, le alghe unicellulari, i funghi
unicellulari, si possono considerare immortali. E perciò per stabilirsi
in modo tradizionale la durata della vita dei microorganismi occorre riferirsi
all'intervallo fra due divisioni cellulari. In condizioni favorevoli, sotto tale
aspetto, i batteri vivono 20 minuti circa (mediamente); le alghe e i funghi
unicellulari da mezza giornata a una gionata intera. Assai diversa è la
durata della vita nelle piante pluricellulari. L'
Erophila verna ha un
ciclo vitale che dura un'estate, dalla germinazione alla maturazione dei frutti.
La vita del girasole è limitata a 5 o 6 mesi. Il
Lolium
multiflorum, pianta pluriennale, vive circa 2 anni. Più lunga
è invece la vita delle piante "perenni" e soprattutto degli alberi e di
certi arbusti. Il tasso (
Taxus baccata) può arrivare anche a 3000
anni, così come il cipresso. Il pioppo raggiunge solo i 600 anni ma in
media non supera i 150; la quercia tocca i mille anni e la sequoia non muore
prima dei 3500 anni se le condizioni ambientali sono favorevoli. Tuttavia la
piante più longeva che si conosca è
Pinus arista del quale
esistono esemplari di 4600 anni. L'età di molti alberi può essere
stabilita osservando il numero di anelli che appaiono nel loro legno. Di vita
più breve sono invece le foglie, le cui cellule raggiungono un secolo
solo in certi cactus.
ETA' DELLE PRINCIPALI SPECIE
ANIMALI
|
Specie
|
Longevità
|
Alligatore Allocco Anaconda Anatra Anguilla Ape
regina Aquila Attinia Babbuino Boa Camoscio Cane Canguro Capriolo Cavallo Cavia Cervo Chiocciola Cinghiale Colombo
Coniglio Corvo Daino Drosofila Efemerotteri Elefante Falco Fuco Gallina Gatto Giraffa Gru Iena Iguana Ippopotamo Leone Lepre Lucertola Lupo Maiale Martora Merlo Oca Orso Ostrica Pappagallo Pecora Pidocchio Ragno Rondine Rospo Salamandra Scimpanzé Stambecco Storione Tartaruga Topo Uomo Verme Volpe
|
56 anni 17 anni 29 anni 27 anni 55 anni 4-5
anni 46 anni 66 anni 45 anni 23 anni 20-25
anni 18-20 anni 12 anni 12-15 anni 40 anni 7
anni 20 anni 6-8 anni 20 anni 10-30 anni 7-8
anni 50-70 anni 15-20 anni 45-80 giorni alcune
ore 100-120 anni 160 anni 4-5 mesi 10-30 anni 15-25 anni 28
anni 43 anni 25 anni 10 anni 50 anni 30 anni 10-12
anni 2 anni 12-15 anni 20 anni 15 anni 20 anni 47 anni 34
anni 60 anni 80-120 anni 20 anni 27-46 giorni 2
anni 16 anni 40 anni 15 anni 40 anni 30 anni 82
anni 300 anni 2-3 anni 80-100 anni o più 6-10
anni 12-15 anni
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