Dell'antica Etruria. ║ Della regione ecclesiastica dell'Etruria. ║
In poesia o in definizioni geografiche: toscano. ║ Abitante dell'Etruria.
║ La lingua etrusca. ● Arte - Viene generalmente divisa in sei
periodi: delle origini (VIII sec.), orientalizzante (VII sec.); ionicizzante (VI
sec.); dell'Arcaismo (V sec.); del Rinascimento (IV sec.); degli influssi
ellenistici (III-I sec. a.C.). Durante la prima fase, appaiono scarabei
egiziani, figurine fenicie in terracotta invetriata, paste vitree, oggetti aurei
a sbalzo ed a filigrana e si sviluppa la tecnica del bronzo. Grande sviluppo
hanno le fibule, che accolgono elementi figurativi. Nella ceramica, la
decorazione si uniforma al repertorio geometrico dell'Egeo. Nel VII sec. la
ricchezza dei corredi funebri e la grandiosità delle tombe attestano il
benessere dell'Etruria. Dalla tomba a fossa si sviluppa la tomba a camera od a
corridoio. Come in Grecia, anche in Etruria si afferma il gusto per il
repertorio decorativo orientale. Le oreficerie sono, seppure su modelli
stranieri, di fabbricazione locale. S'intensifica la produzione dei bronzi e
delle ceramiche. Le mura di cinta e gli abitati, vengono costruiti sempre su
alture facilmente difendibili. Il tetto della casa è displuviato, e le
pareti esterne ornate con un loggiato. I materiali sono il legno e l'argilla. Il
tempio, diviso in due parti, in mattoni o pietra, aveva tetto ligneo molto
sporgente e fastigi ornati di rilievi, antefisse e statue di terracotta dipinta.
Quanto alla scultura, essa comincia, nel periodo orientalizzante, con la serie
dei canopi chiusini. Le lastre fittili del fregio di templi arcaici, recano
ornati vegetali o geometrici e scene fantastiche o reali. Scene mitiche decorano
i frontoni. Nel periodo ionico, età di grande splendore dell'arte
e. due serie di monumenti riflettono le diverse concezioni locali: le
arche ed i cippi chiusini in pietra, ed i sarcofaghi ceretani in terracotta. Fra
i bronzi, famosi sono la Lupa capitolina e la Chimera di Arezzo L'arte del IV
sec. subì fortemente l'influsso classico. Sviluppatissima è la
ritrattistica. Nella pittura, come nella scultura, dal gusto orientalizzante si
passa a quello ionico, al quale subentrano gli influssi attici del periodo
classico e poi gli ellenistici. Ma
e. restano i temi, i particolari
dell'abbigliamento e degli arredi e gli accenti realistici, con cui l'artista
e. inserisce l'umanità nel suo ambiente naturale. Per il periodo
orientalizzante, va ricordata la tomba Campana di Veio. Dopo il IV sec., la
pittura appare arricchita dallo scorcio e dal chiaroscuro: si attenua il
dinamismo delle scene festose dei banchetti, dei giochi e delle danze del
periodo ionico, mentre predominano le tetre rappresentazioni dell'Ade. La
pittura funeraria
e. dei III e II sec., rivela una più facile
ricerca di effetti, attraverso un rapido impressionismo. Fiorentissime furono in
Etruria le arti minori. Della loro abilità di bronzisti, gli
e.
diedero prova sin dai tempi più antichi: conobbero le tecniche della
laminazione e della fusione del bronzo; si servirono dello sbalzo, del graffito,
del bulino e del plastico, per gli ornati. La figura umana è diffusamente
impiegata come motivo decorativo. Come ceramisti, gli
e. furono meno
abili. Numerose le imitazioni della ceramica corinzia, e quelle della ceramica
attica a figure nere e rosse. D'influenza ellenistica sono i vasi volsiniesi a
rilievo. Il miglior periodo della oreficeria è quello orientalizzante.
Nella glittica, predomina la forma dello scarabeo, importato dai fenici.