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Eteroscopìa.

Sistema di "telediagnosi" cui ricorrono i radioestesisti per "diagnosticare" l'esistenza di eventuali malattie nel corpo di un soggetto del quale l'operatore esamina soltanto una fotografia. Di norma il radioestesista fa uso di uno speciale martelletto dopo aver posato la fotografia del "paziente"su uno dei punti del corpo chiamati "placche di trasmissione". Posata la foto immediatamente sopra il ginocchio, per esempio, (punto considerato come placca di trasmissione) il radioestesista sfrega il martelletto contro certe altre parti del corpo che appartengono al gruppo delle "placche", dopo essersi concentrato a lungo. Quando, passando il martelletto su una parte del proprio corpo, l'operatore avverte una specie di scossa accompagnata da brividi, là è il punto del paziente lontano dove si nasconde la malattia, un tumore per esempio che i sanitari non erano riusciti precedentemente a individuare. Scoperta l'esistenza del male il paziente può essere regolarmente curato dai medici e, se possibile, guarito.