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Esèmpio.

Qualunque cosa che possa essere proposta come modello da imitare o da fuggire, o che comunque si additi all'ammirazione o alla riprovazione. ║ Atto in cui si manifesta concretamente una qualità, una virtù, un vizio. ║ Punizione esemplare che distolga altri dal commettere la stessa colpa. ║ La persona stessa che, per qualche sua particolare qualità o atto, si propone all'imitazione o si addita alla riprovazione. ║ Fatto particolare che serve a illustrare un'affermazione generica, a dare evidenza a un principio teorico. ║ Per e.: formula con cui s'introduce un e. a conforto di una regola, o per chiarire un'affermazione generica. ║ Qualunque essere o cosa che rappresenti tutta intera la sua specie. ● Lit. - Nella letteratura medioevale, racconto a scopo didattico-edificativo; rimane ancora in uso nella predicazione religiosa, specialmente nelle funzioni del mese mariano, in cui segue alla lettura o predica del giorno, o anche nelle novene e nei tridui. ● Filos. - Dal punto di vista logico, l'e. costituisce un ragionamento probabile ma non dimostrativo. Al contrario, nella morale e nella pedagogia, l'e. è stato sempre considerato provvisto di una forza dimostrativa ed educativa. ● Mat. - L'e. ha il significato di caso particolare atto a illuminare un concetto generale. Si parla perciò di e. numerici (di procedimenti di calcolo, di formule, di enti algebrici, ecc.) quando si attribuiscono valori numerici determinati a espressioni algebriche contenenti delle indeterminate. ● Encicl. - Dell'e., come forma di argomentazione, tratta a lungo Aristotele nella Retorica, e conclude che si debbono usare gli e. come dimostrazioni quando non si abbiano argomenti più forti. ● Lett. - Nella letteratura medieovale l'e. era un racconto a scopo didattico-religioso, attinto alle fonti più diverse, che venne assumendo aspetto sempre più letterario, sino a confluire nella novella. Con l'incremento della predicazione nel XII-XIV sec., gli exempla ebbero trattazioni speciali nelle Artes praedicatoriae e formarono vere e proprie raccolte autonome.