Etnol. - Divinità femminile un tempo adorata dai Navaho, tribù di
pellirosse appartenenti al ceppo linguistico athabasco e già stanziati
nella regione delle Montagne Rocciose, fra gli Stati del Nuovo Messico e
dell'Arizona. Il nome significa "la donna che si trasforma" ovvero "che è
capace di ringiovanire se stessa". La leggenda, infatti, parla di
E. come
di una dea che, come tutti, col passare degli anni invecchia; essa però
ha il potere, quando ha raggiunto una certa età, di ritornare giovane e
bella. Questa leggenda può dunque essere paragonata a quella dell'"araba
fenice" che rinasceva dalle proprie ceneri.
E., nelle credenze dei
Navaho, rappresenta la personificazione della natura, madre di tutte le cose,o
anche il continuo rinnovarsi ad ogni stagione della natura stessa. In onore di
E. i medici stregoni Navaho organizzavano cerimonie e danze che si
protraevano per alcuni giorni.