Regione (9.139 kmq) balcanica che con la Bosnia, forma la Repubblica
indipendente di
Bosnia E. (V.). Il
territorio comprende parte del bacino della Trebisnijca e il bacino della
Narenta, aperto verso l'Adriatico; il suolo è poco adatto alle colture.
Allevamento ovino e caprino. Legname. Centro principale: Mostar (63.300 ab.).
● St. - Abitata in origine da popolazioni illiriche, fu aggregata alla
provincia romana della Dalmazia e, fra i secc. VII-VIII, fu slavizzata da
tribù croate. Nel 1377 fu conquistata dal re di Bosnia; seguì poi
le sorti della Bosnia sotto i Turchi e il dominio asburgico, entrando a far
parte della Jugoslavia nel 1920. Nel 1991, scoppiata la guerra civile jugoslava,
riuscì per qualche tempo a tenersi estranea al conflitto, dichiarando
però unitamente alla Bosnia la propria indipendenza nell'ottobre dello
stesso anno. A partire dal 1992 fu investita da violenti combattimenti che
causarono la distruzione di Mostar e nel marzo del 1992 un referendum
approvò l'indipendenza. I Croati, davanti all'imminente spartizione
della Bosnia, cercarono di trattare da posizioni di forza e a luglio
cominciarono un'offensiva verso Mostar, capitale dell'
E. Nel
1992 l'Unione Europea e gli Stati
Uniti votarono per l'indipendenza dell'
E. La Repubblica venne
accolta come Stato partecipante alla Conferenza sulla sicurezza e la
cooperazione in Europa ed entrò a far parte
dell'ONU.