Matematico e fisico alessandrino. Gli si attribuiscono la
Geodesia e il
trattato sulla
Diottra, ma soltanto l'autenticità di quest'ultimo
sembra meglio stabilita. Nella
Diottra descrive un apparecchio per la
misurazione degli angoli, terminando con una tavola di pesi e di misure.
Nell'opera è anche riportata la più antica dimostrazione della
formula che fornisce l'area di un triangolo in funzione della misura dei lati.
E. avrebbe anche scritto un trattato sulla
Pneumatica e uno
intitolato
Autòmata; quest'ultimo è molto interessante per
le indicazioni relative a costruzioni di apparecchi scientifici; fra l'altro
E. descrive una rudimentale macchina a vapore che restò
probabilmente allo stato di modello. La traduzione di
Pneumatica e di
Autòmata, effettuata in latino dal matematico Commandino, dette
probabilmente a Galileo lo spunto del termoscopio ad aria. Si attribuiscono
ancora ad
E. l'invenzione di un apparecchio idraulico (
fontana di
E.) e del
sifone, ovvero la salita dell'acqua per condensazione
dell'aria (I sec. a.C.).