Fisiol. - Funzione per la quale si mantiene il corpo in posizione eretta e per
la quale vengono sollecitati con prontezza i compensi statici da parte dei
muscoli degli arti e del tronco, atti ad opporsi ad inclinazioni eccessive. La
funzione dell'
e. si integra con quella della coordinazione dei movimenti.
Gli apparati che presiedono all'
e. e alla coordinazione dei movimenti
risiedono nel cervelletto e nell'orecchio interno. ║ Particolare
situazione di un sistema meccanico, chimico, termico, caratterizzata dalla
costanza nel tempo di uno o più parametri, inerenti allo stato del
sistema. ║
E. biologico: stabilità che si verifica in
seguito a relazioni di concorrenza tra i componenti di un'associazione
biologica. ║
E. chimico: punto in cui una reazione chimica
reversibile si arresta perché la velocità con cui procede in un
senso, è uguale alla velocità della reazione inversa. L'
e.
è determinato da temperatura e concentrazione delle sostanze reagenti.
● Fis. -
E. dinamico: di un corpo che, inizialmente in quiete o in
moto, viene sottoposto a forze con risultante non nulla, per cui si ha F{=-}
m a; e quindi si genera una forza d'inerzia -
m a che si
può intendere equilibri le forze effettive. ║
E.
indifferente:
e. statico di un corpo che, spostato dalla posizione in
cui si trova, rimane nella nuova posizione. ║
E. instabile:
e. statico di un corpo che, spostato dalla posizione in cui si trova, se
ne allontana maggiormente. ║
E. radioattivo: regola il decadimento
radioattivo in una serie dei radioisotopi, dal radioisotopo progenitore fino
all'isotopo stabile; la quantità di ogni radioisotopo che si forma per
disintegrazione del predecessore uguaglia la quantità che si disintegra
decadendo al successore. ║
E. relativo:
e. nelle posizioni
relative dei vari punti di un sistema deformabile. ║
E. stabile:
e. statico di un corpo che, spostato dalla posizione in cui si trova,
tende a ritornarvi. Tale il caso di un pendolo fermo nella posizione verticale.
║
E. statico: condizione di un corpo in quiete.