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Epidèrmide.

Anat. - La parte epiteliale e superficiale della pelle. ║ Negli invertebrati l'e. può essere costituita da uno strato di cellule ciliate; può essere pluristratificata oppure rivestita di una cuticola anista, sovente chitinosa. Nelle forme parassite l'e. è più o meno regredita o addirittura mancante. In tutti i cordati, eccetto che negli urocordati e nei cefalocordati, l'e. è sempre formata da più strati di cellule epiteliali e nell'adulto non è mai ciliata. Nella condizione più semplice l'e. consta di uno strato più interno basale (strato germinativo) e di uno strato esterno (corneo): l'uno partecipa alla formazione delle ghiandole, l'altro delle varie produzioni cornee. ║ Negli anfibi la struttura dell'e. cambia con la metamorfosi: bistratificata nella larva, è pluristratificata nell'adulto. ║ Nei rettili, l'e. è priva di ghiandole e il processo di corneificazione degli strati superficiali si accentua grandemente. Nell'e. si avvera un'attività ritmica, in rapporto con le mute, per cui gli strati cornei superficiali vengono periodicamente rigettati (camicia o spoglia di serpenti). ║ Negli uccelli, l'e. è caratterizzata dalle scarsissime ghiandole; essa è di vario spessore nelle varie regioni; sottile ove è ricoperta dalle penne, è soggetta a desquamazione continua. ║ Nei mammiferi e nell'uomo in particolare, l'e. è formata da vari strati cellulari: quello basale o germinativo è costituito da una fila di cellule cilindriche, contenenti pigmento, che hanno tra l'altro il compito di provvedere alla sostituzione delle cellule epidermiche che via via si trasformano e muoiono. Segue lo strato spinoso o malpighiano, di spessore notevolmente superiore, cui sovrasta lo strato granuloso, formato da grosse cellule cariche di granuli di cheratoialina. Infine l'e. cornea rappresenta l'ultimo stadio di trasformazione delle cellule epidermiche e serve a delimitare e proteggere l'organismo di fronte al mondo esterno. Dall'e. derivano i cosiddetti annessi epidermici, cioè i peli, le unghie, nonché le ghiandole sebacee e sudoripare. L'e. non contiene vasi, è ricca invece di terminazioni nervose e contiene il caratteristico pigmento cutaneo o melanina. ● Bot. - L'e., regione anatomica situata all'esterno del corpo delle piante cormofite, è permanente nelle foglie, transitoria, nella maggior parte dei casi, nella radice e nel fusto. L'e. che riveste le foglie e il fusto giovane risulta di un solo strato di cellule. Le cellule epidermiche sono di solito vive, di norma sprovviste di cloroplasti, eccetto quelle delle felci e di molte piante eliofobe e acquatiche sommerse, oltre alle cellule stomatiche. Funzione essenziale dell'e. è quella di protezione, particolarmente contro la perdita d'acqua. Nei fusti e nelle radici l'e. viene più o meno presto sostituita dal sughero o dall'esoderma. L'origine dell'e. è diversa nei vari gruppi sistematici.