Incontinenza nell'urinare, ossia emissione involontaria o incosciente di urina.
Il bagnare il letto è propriamente l'
e. notturna. Soprattutto
quest'ultima è piuttosto diffusa nell'infanzia, prolungandosi spesso al
di là di quelli che sono considerati i limiti normali (di solito verso i
quattro anni o poco più i bambini di entrambi i sessi cessano di bagnare
il letto e le femmine in genere sono più precoci). Varie possono essere
le cause, sia di natura organica (disfunzioni endocrine, malformazioni locali,
debolezza renale, ecc.), sia soprattutto psichica, che interessano la grande
maggioranza dei casi. In genere è difficile risalire alle cause, se non
attraverso la psicoterapia. Comunque, i bambini che soffrono di
e. sono
spesso ansiosi, scontrosi, violenti, oppure abituati a reprimere la collera. Tra
le varie possibili cause può esservi la protesta contro una presunta o
reale indifferenza dei genitori; la gelosia conseguente alla nascita di un
fratello; la protesta indiretta contro un cambiamento di condizioni ambientali
o, comunque, una qualche forma di disadattamento. Secondo una teoria enunciata
anche da Freud (egli però rivela come essa non sia generalizzabile in
quanto non valida per ogni caso di
e.), l'
e. sarebbe un surrogato
della masturbazione repressa. Questa teoria si appoggia anche sul fatto che
l'
e. di solito scompare spontaneamente nella pubertà, ossia quando
la masturbazione comincia ad essere praticata abitualmente. L'origine sessuale
dell'
e. troverebbe conferma anche sul fatto che in certi casi riappare
occasionalmente prima delle nozze (
prima notte) e nel fatto che la si
ritrovi con particolare frequenza nell'infanzia di individui affetti da
eiaculazione precoce. In ogni modo, qualora sia persistente essa va "curata",
mediante una modificazione del rapporto genitori-figli, e non "corretta", col
ricorso a punizioni, rimproveri, irrisione e scherno, che possono provocare
reazioni psichiche più gravi dell'
e. stessa.