Biol. - Ramo delle scienze biologiche, che si occupa dello studio degli insetti.
● St. - Le prime notizie scientifiche sugli insetti si trovano in
Aristotele, esperto conoscitore della metamorfosi di alcuni di essi. Con il
Rinascimento scientifico, molti tentarono di darne una classificazione. Ma fu
soprattutto l'invenzione del microscopio a rendere grandi servizi all'
e.
Dal punto di vista della biologia degli insetti, sono fondamentali gli studi di
Redi (1668-1684) sulla generazione. Le classificazioni di Swammerdam e di Ray
(1710) preludono nelle linee principali alla classificazione moderna. Nel XVIII
sec. l'interesse per lo studio dell'
e. andò intensificandosi. Fra
le opere composte in questo periodo, eccellono i classici e fondamentali
Mémoires pour servir à l'histoire des insectes (1734-53) di
de Réaumur, in cui lo studio della forma esterna e dell'anatomia è
accompagnato da quello dello sviluppo, dell'ecologia e dei costumi di un gran
numero di specie. La riforma della classificazione zoologica, attuata da Linneo,
segna un nuovo periodo nella storia dell'
e. Nel XIX sec. gli sviluppi
dell'
e. diventano sempre più notevoli, mentre vengono fondate
numerose società di
e. Si compiono inoltre accurati studi sulla
sistematica, l'anatomia, l'istologia e l'ecologia degli insetti. L'
e.
agraria e l'
e. medica sono, invece, di creazione piuttosto recente.
L'importanza degli studi sull'
e. applicata alla vita economica fece
sorgere numerosi istituti ed enti statali, destinati a studiare e combattere le
specie nocive, a limitarne la diffusione ed a diffondere, invece, le specie che
si rendono utili, in quanto combattono e distruggono quelle dannose. Rami del
tutto speciali dell'
e. sono la bachicoltura e l'apicoltura.