Proteina che, insieme all'angiostatina, sembra in grado di rallentare lo
sviluppo tumorale. J. Folkman la sperimentò con successo sui topi,
arrivando a impedire lo sviluppo del tumore (1998). La difficoltà di
sperimentazione sull'uomo è dovuta alla produzione della proteina in
forma utilizzabile. F. Chillemi e P. Francescato hanno scoperto e sintetizzato
(2000) la parte attiva della proteina (il composto degli aminoacidi 1-36, venti
volte più attivo della proteina stessa), aprendo nuovi spiragli sulla
sperimentazione della sostanza sull'uomo.