Med. - Passaggio, nella corrente sanguigna, di corpi estranei (solidi, liquidi o
gassosi) in migrazione (emboli) capaci di provocare l'occlusione di un vaso
arterioso, venoso o capillare, impedendo il normale flusso di irrorazione
sanguigna in un determinato territorio. Tale occlusione, se non ovviata da una
circolazione collaterale in grado di assicurare l'afflusso arterioso oltre
l'ostruzione, provoca gravi alterazioni regressive (V.
INFARTO) nei tessuti divenuti ischemici. ║
E. cerebrale:
occlusione dell'arteria cerebrale da parte di un embolo proveniente dalla grande
circolazione con conseguente lesione nel tessuto. ║
E. polmonare:
occlusione dell'arteria polmonare, o di un suo ramo di biforcazione, da parte di
coaguli sanguigni partiti da vene trombizzate. Nel caso in cui l'occlusione
interessi il tronco o un ramo principale dell'arteria si verifica la cosiddetta
apoplessia polmonare con morte improvvisa.