Imperatore romano. Figlio di Vario Marcello e Giulia Soemia, Vario Avito (era il
vero nome) è conosciuto col nome di
E., dal dio di cui fu
sacerdote ad Emesa. Per gli intrighi della nonna Giulia Mesa che lo fece credere
figlio di Caracalla, nella primavera del 218 fu proclamato imperatore col nome
di Marco Aurelio Antonino in seguito ad una rivolta di soldati. Giovane
depravato venne a Roma verso la fine del 219 e vi portò l'areolito sacro
di Emesa. Era sua intenzione di stabilire un sincretismo religioso a tutto
vantaggio del suo dio solare. Sottopose i Romani alle sue vergognose maniere
offrendo sacrifici alla pietra sacra di Emesa alla presenza di senatori e
cavalieri, dipinto e abbigliato come una donna e circondato da eunuchi e
baccanti. Lasciò in pace i cristiani perché, essendo la loro
religione di origine orientale, trovava grazia ai suoi occhi, e perché
pensava di farne un elemento della sua bizzarra riforma religiosa; divenuto
inviso a tutti, fu ucciso in una congiura di palazzo (Emesa 204 - Roma
222).