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Elettrotècnica.

Particolare disciplina che si occupa delle varie applicazioni tecniche dell'energia elettrica e dell'elettricità in genere. Precisi suoi compiti sono lo studio, la ricerca e la realizzazione nel campo della produzione, del trasporto e dell'utilizzazione dell'energia elettrica sia ottenuta mediante la forza idraulica o l'energia termica, sia di origine nucleare. Alla e. compete pure la "tecnica dell'illuminazione" mentre le attività, fino a non molto tempo addietro ad essa attribuite, come la "tecnica elettronica", le "comunicazioni elettriche", i problemi dell'"elettroacustica" stanno costituendo delle discipline autonome. L'e., pur avendo oggi notevolmente limitato il campo dei suoi interessi diretti, ha pur sempre una sfera di studio assai vasta che si fonda principalmente sulle applicazioni pratiche dei fenomeni che si verificano in elettrostatica, nell'elettromagnetismo, nell'elettrodinamica e nelle correnti elettriche. Per quanto riguarda le prime, cioè le applicazioni dell'elettrostatica, esse tendono in particolare alla realizzazione d'impianti e di macchinari elettrici ad alta e a media tensione. In e. l'elettromagnetismo viene sfruttato parallelamente all'elettrodinamica per lo studio, la progettazione e la costruzione delle macchine e di altre apparecchiature elettromeccaniche. Anche lo studio delle correnti elettriche ha grandissima importanza soprattutto per quanto concerne il calcolo dei circuiti, siano essi destinati alle correnti continue o alle correnti alternate, queste ultime in modo particolare usate nelle industrie. Anche nella "illuminotecnica" o "tecnica dell'illuminazione" le ricerche e. hanno sempre portato ad un evidente progresso nelle varie applicazioni richieste; basti pensare all'illuminazione dei campi sportivi, delle sale cinematografiche e teatrali, ecc. Ma non si fermano qui le possibilità dell'e. che trova applicazione anche in molti altri campi come in medicina, per esempio, con l'elettroencefalografo, l'elettrocardiografo, l'elettromiografia, l'elettroshock, la diatermia, e così via, anche escludendo dai compiti dell'e. la radiologia, per esempio, gli studi sul microscopio elettronico, ecc., oggi assegnati ad altri rami dell'elettrologia. Anche l'agricoltura offre all'e. un vasto campo d'azione specialmente per ciò che attiene alle macchine per l'essicazione dei prodotti agricoli, alle tecniche di conservazione (raggi catodici per le patate), all'elettropompe per l'irrigazione, all'illuminazione di particolari serre destinate alla floricoltura, agli apparecchi condizionatori oggi largamente usati nelle stalle, ecc. L'e., inoltre, assume grande rilievo anche per i dispositivi di regolazione largamente impiegati in moltissime industrie; per i trattamenti chimici ad elevata temperatura attuati negli alti forni; per la metallurgia in quanto dall'e. dipendono la progettazione e la realizzazione di forni elettrici a induzione, a resistenza, ad arco, ecc.; per la saldatura elettrica; per gli impianti di sollevamento e di trasporto nelle miniere; per l'industria meccanica nella quale sono nell'ordine del giorno i giunti elettrici a scorrimento, i meccanismi d'innesto magnetico, e così via. Agli interventi, prima accennati, dell'e. nelle sue applicazioni pratiche molti altri se ne potrebbero aggiungere e, tra questi, la disponibilità dell'e. nell'interessantissimo campo della ricerca scientifica e, particolarmente, della fisica, soprattutto, per quel settore di essa che s'interessa ai metalli (il 20% circa delle ricerche). Per quanto oggi assegnate a discipline diverse, fanno pur sempre parte del grande filone-madre dell'e. le tecniche per le comunicazioni elettriche (telefonia,telegrafia, radiotecnica); l'ottica elettronica (microscopio); la radiologia (tecnica dei raggi X, isotopi, ecc.); l'elettronica (macchine calcolatrici); la radiolocalizzazione (radar); la cinematografia sonora; le tecniche di ricerca geofisica; gli acceleratori di particelle; la pirometria che sfrutta la "termoelettricità"; l'elettrochimica e via di seguito.