Villaggio israeliano. Attualmente povero centro musulmano, s'identifica con
l'antica città di Magdala, sulla sponda del lago di Genesaret, che fu
importante per l'industria peschereccia ed anche per il grande commercio di
pesce salato, come prova il suo nome in lingua talmudica Migdal Nunaja, che
significa torre dei pesci, nonché il nome greco Tarichea che vuol dire
pesci salati. Fu una città di cultura totalmente ellenica. Giuseppe
Flavio nella sua opera
La guerra giudaica (2, 21, 4) ci informa che era
abitata da circa 4.000 persone e possedeva una flottiglia di 250 barche. Nella
guerra dell'Indipendenza giudaica fu quartiere generale dello stesso G. Flavio e
venne distrutta dalle truppe di Vespasiano e di Tito. Delle antiche costruzioni
oggi si trovano soltanto resti di un muro e tracce di due torri. Le descrizioni
itinerarie di pellegrini in Terra Santa accennano a una chiesa eretta, si dice,
ove sorgeva la casa di Maria Maddalena. Nel luogo oggi svetta un rigoglioso
palmizio.