(dal nome fisico tedesco
A. Einstein).
Chim. - Elemento chimico di numero atomico 99 e simbolo
Es. Nella tavola
periodica degli elementi si colloca fra gli
attinidi e precisamente fra
gli
elementi transuranici. La sua scoperta risale al dicembre 1952,
allorché il gruppo di ricercatori guidato da A. Ghiorso lo
identificò nei prodotti dell'esplosione termonucleare denominata MIKE e
condotta nel Pacifico. Esso infatti non esiste in natura per cui è un
elemento completamente sintetico; anche ammettendo che in qualche parte
dell'universo possano avvenire delle reazioni che portino a questo elemento, le
quantità che esisterebbero sarebbero comunque minime in quanto tutti i
suoi isotopi hanno un periodo (tempo nel quale una certa massa di un isotopo si
trasforma per metà per effetto del decadimento radioattivo) assai breve.
L'isotopo identificato nell'esplosione MIKE era il
253Es, che ha un
tempo di dimezzamento di soli 20 giorni. Successivamente sono stati prodotti
anche tutti gli altri isotopi dal 246 al 256; fra questi il più stabile
è il 254, che ha un periodo di 320 giorni circa. Per convenzione si
può quindi assumere che il peso atomico dell'elemento sia 254, come la
massa del suo isotopo più stabile. L'
e. non è mai stato
prodotto in quantità pesabili; la sua identificazione fu fatta con mezzi
puramente strumentali e basandosi sul suo comportamento radioattivo; oggi
esistono infatti dei metodi in grado di rivelare la formazione di un elemento
pesante (come appunto questo) in quantità pari a pochi atomi, ben lontane
da quelle pesabili. L'
e. fu poi anche prodotto per lungo bombardamento di
plutonio od uranio in un reattore nucleare; la reazione però avviene con
estrema lentezza e le rese, anche dopo anni d'irraggiamento, sono minime. Un
altro metodo di preparazione consiste nel sottoporre del plutonio-239
(disponibile in quantità, in quanto si forma nelle pile a fissione) ad un
fortissimo flusso di neutroni; anche per questa via però le rese sono
tanto basse che non è prevedibile che l'
e. divenga disponibile in
un futuro abbastanza prossimo in quantità pesabili, cioè
nell'ordine del milionesimo di grammo. Esso quindi ha solo interesse teorico o
per particolari ricerche avanzate sulla struttura della materia, come il fermio,
l'elemento immediatamente successivo nella tavola periodica. L'unica
proprietà dell'
e. accertata con sufficiente sicurezza è
l'esistenza nello stato di ossidazione + 3, che d'altra parte è quello
caratteristico degli attinidi.