Filosofo greco della scuola cirenaica. Portò all'esasperazione la
concezione edonistica di Aristippo, concludendo, nel contempo, che il piacere,
unica felicità dell'uomo, non è raggiungibile per cui il morire
è preferibile al vivere. La lettura dei suoi scritti e la frequenza alle
sue lezioni avevano indotto parecchi discepoli al suicidio. Tolomeo I ne fece
chiudere la scuola (III sec. a.C.).