(dal francese
egotisme). Termine introdotto dai moralisti inglesi che
designa la tendenza a una sorta di culto di se stessi. Stendhal indicò
con
e. lo studio analitico che uno scrittore fa della propria
personalità. Stendhal ravvisava nell'
e. un necessario ripiegamento
sulla propria coscienza per conoscere meglio il cuore umano. L'
e. si
distingue nettamente dall'egoismo e dall'attenzione morbosa della propria
personalità, dall'amore eccessivo ed esclusivo di sé di cui sono
filiazioni la vanità, la presunzione e la deformazione della
realtà (V. EGOISMO).