Corpo dell'antica poesia e leggenda tradizionali islandesi. Il titolo deriva da
odhr (poema), e sta a significare in islandese "arte poetica". Con questo
titolo, tra il 1222 e il 1231, apparve un trattato di Snorri Sturluson. è
la
Edda Snorra o
Edda in prosa o
Edda recente, che non va
confusa con quella poetica, storicamente anteriore, ma scoperta più
avanti. Nella prima è riassunta la storia universale, secondo il
Cristianesimo. La seconda contiene, invece, notizie preziose sulla mitologia
nordica e numerose citazioni di antichi canti, mentre la terza raccoglie le
sentenze del dio della poesia, Bragi. La quarta s'intitola
Discorso della
creazione poetica e svolge con chiarezza l'argomento proposto, mentre la
quinta comprende tre brevi poemi dedicati al re di Norvegia, Haakon. L'
E.
è l'opera più insigne della letteratura islandese. Nel 1643 un
vescovo rinvenne i 29 canti di dei ed eroi costituenti l'
E. poetica,
mitologica, epica e dialettica. Di capitale importanza il primo canto, che
s'intitola
Profezia della veggente; assai noto il canto di Atti e il
racconto di Thryni, una ballata che senza dubbio è fra le più
belle della poesia epica.