(o
econometrìa). Analisi economica di tipo particolare, volta a
dare un contenuto quantitativo a certe formulazioni economiche teoriche. In
questo nuovo tipo di analisi, lo schema teorico generale, spesso formulato in
simboli matematici, si unisce con le misurazioni empiriche dei fenomeni
economici, mediante complicati procedimenti statistici. La nozione più
ampia del concetto di
e. tende infatti a includere ogni tipo di analisi
economica quantitativa, comprese le stesse analisi statistiche sul reddito,
bilancia dei pagamenti, commercio estero, ecc. Ciò dipende dal fatto che,
trattandosi di una disciplina piuttosto giovane e dinamica, varie e diverse sono
le concezioni; anzi si può dire che ciascuna delle numerose istituzioni e
organizzazioni scientifiche o pratiche che studiano i problemi
e. si
valga di un proprio modello particolare. Prima di arrivare allo stadio
più avanzato, l'indirizzo
e. è passato attraverso varie
fasi evolutive che l'hanno portato dall'iniziale stadio
descrittivo-contabile, consistente nello studio di certe funzioni
empiriche di significato economico, come il reddito nazionale, allo stadio
sistematico-equazionale generale, basato su un sistema di equazioni
simultanee sistematiche, esprimenti le relazioni di uniformità di tutto
un universo economico, per un dato periodo di tempo o per più periodi di
tempo. Problemi di economia economica, di statistica teorica, di matematica
pura, di metodologia logica generale, risultano strettamente connessi
nell'analisi
e., il cui sviluppo è legato a quello dei calcolatori
elettronici. Tre sono le fasi attraverso le quali passa la costruzione di un
modello
e.: ipotesi, discussione formale del modello e verifica
statistica, analisi dei risultati. L'applicazione di modelli
e. consente
alle imprese e allo Stato di svolgere indagini previsionali a livello settoriale
o generale in materia di piani di produzione, di priorità, di
investimenti, vendite, ecc. o per studiare le conseguenze di certe alternative
politico-economiche; indagini oggi indispensabili ai fini dello sviluppo
produttivo e della programmazione. L'
e. ha infatti avuto larga
applicazione nel campo della programmazione nazionale a lungo e a breve termine,
e nei campi settoriali ad essa legati: analisi della domanda e dei consumi,
risparmio, produttività, investimenti, ecc., attraverso la costruzione di
modelli plurisettoriali dinamici.