Regione dell'Italia centrale, compresa fra il Veneto, la Lombardia, il Piemonte,
la Liguria, la Toscana, le Marche e la Repubblica di San Marino. è divisa
in 341 comuni e 9 province: Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma,
Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Capoluogo: Bologna. L'
E. ha
una superficie di 22.123 kmq ed una popolazione di 3.921.357 abitanti. ●
Geogr. fis. - Comprende la sezione sud-orientale della pianura padano-veneta, a
Sud del Po fino all'Adriatico, ed il versante settentrionale dell'Appennino
Tosco-emiliano, culminante nel Monte Cimone (2.163 m) e nel monte Cusna (2.121
m). Per la natura del suolo, la montagna emiliana è soggetta a numerose
frane. La zona pianeggiante, detta
Pianura emiliana, è una delle
zone più fertili e meglio coltivate d'Italia, resa tale da efficienti
opere di bonifica; ad Est è bagnata dal Mare Adriatico, le cui coste sono
basse e orlate di lagune, specialmente nel tratto chiamato Valli di Comacchio.
è percorsa da numerosi fiumi, tutti a regime irregolare e con portata
dipendente dalla quantità delle precipitazioni atmosferiche. I principali
sono: la Trebbia, il Taro, il Parma, il Baganza, l'Enza, il Crostolo, la Secchia
ed il Panaro, affluenti o tributari da destra del Po; il Reno, il Lamone, il
Montone e il Savio, tributari dell'Adriatico. Il clima, come in tutta la Valle
del Po, è di tipo continentale, con estati calde e inverni rigidi. Le
piogge sono frequenti in autunno ed in primavera. ● Econ. - L'agricoltura
costituisce la maggiore ricchezza della regione. Le condizioni favorevoli del
terreno, la meccanizzazione avanzata e l'efficiente rete commerciale rendono
l'
E. la più produttiva regione d'Italia. Le terre basse del
Bolognese, del Ferrarese e del Reggiano sono coltivate a risaie; nel resto della
pianura si produce frumento, granoturco, barbabietole da zucchero, canapa e
leguminose da foraggio. Nella bassa collina si coltivano viti ed alberi da
frutto. Notevole l'allevamento dei bovini e dei suini. Numerose sono le sorgenti
di acque curative, fra cui, famosissima, è Salsomaggiore. Giacimenti di
zolfo si trovano nel Forlivese; vi sono, inoltre, torbiere e saline. Le
industrie più fiorenti dell'
E. sono le alimentari, fra cui
primeggiano quelle dei latticini, dei salumi, dello zucchero, delle conserve,
delle paste alimentari e della conservazione delle anguille (famose le Valli di
Comacchio). Cospicue anche le industrie tessili (canapifici), meccaniche, del
cemento e chimiche. Negli ultimi decenni, l'apparato industriale si è
caratterizzato per il fiorire di piccole e medie imprese e per la composizione
settoriale della produzione, soprattutto nei settori della meccanica di alta
precisione, del vestiario e della ceramica, penetrando anche nei mercati
stranieri. Importantissima è l'industria turistica lungo la costa,
accentrata particolarmente nei comuni di Riccione, Cattolica, Rimini e
Cesenatico. ● St. - Dominata, originariamente, dagli Etruschi e dai Galli,
passò poi sotto l'Impero Romano. Nell'età moderna, era divisa nei
Ducati di Modena e Reggio e di Parma, Piacenza e Guastalla, e nelle Legazioni
pontifice. Nel 1860, dopo la breve dittatura del Farini, fu unita al resto
dell'Italia.
Cartina dell'Emilia Romagna
Veduta aerea del centro di Forlì, con la chiesa di S. Mercuriale