Commediografo greco. Attivo soprattutto ad Atene, fu
tra i più autorevoli rappresentanti della commedia nuova, contemporaneo e
rivale di Menandro. Gli si attribuiscono cento commedie, di cui sopravvivono
solo pochi frammenti. I personaggi delle sue opere sono figure legate alla vita
di tutti i giorni, che devono fare fronte ai problemi della sussistenza. I metri
più utilizzati da
D. sono il trimetro giambico, il tetrametro
giambico catalettico. Le commedie di questo autore vennero utilizzate come
modello dal commediografo latino Plauto (Sinope 360-350 a.C. - Smirne 280 a.C.
circa).