Uomo politico francese. Professore di Filosofia, fu
deputato socialista dal 1926 al 1928. Nel 1933, insieme con Marquet e Renaudel,
lasciò il Partito socialista e fondò il Partito neosocialista.
Ministro dell'Aviazione nel Governo Sarraut (gennaio-aprile 1936), andò
spostandosi su posizioni sempre più chiaramente di destra. Dopo la
disfatta francese del 1940 divenne un aperto sostenitore del regime hitleriano,
tanto da attaccare il Governo di Pétain per lo scarso zelo con cui
collaborava con i Tedeschi. Nel febbraio 1941 fondò il Rassemblement
National Populaire, con un programma razzista e nazista. Nel 1941, insieme con
J. Doriot, costituì la Légion des Volontaires Français
contre le Bolchevisme per combattere a fianco dei Tedeschi sul fronte orientale.
La sua posizione estremista si rafforzò dopo lo sbarco alleato nel
Nord-Africa e l'occupazione tedesca della parte meridionale della Francia. Nel
novembre 1943 entrò a far parte del Governo di Vichy come ministro della
Solidarietà nazionale. Fu uno dei membri più attivi del Service
d'Ordre Légionnaire che, dopo il 1943, formò vere e proprie truppe
d'assalto paragonabili alle SS tedesche nella persecuzione contro gli Ebrei.
Condannato a morte in contumacia nel giugno 1945, si rifugiò in Italia
sotto falso nome, ritirandosi infine in un convento a Torino dove visse sino
alla morte (Guérigny, Nevers 1894 - Cavoretto, Torino 1955).