Sacerdote giansenista italiano. Formatosi in
ambienti giansenisti, fece proprie le idee rivoluzionarie, entrando a far parte
a Pavia di un cenacolo che si prefiggeva la diffusione delle teorie
rivoluzionarie e giacobine. Amico di Grégoire, ispiratore della politica
in materia ecclesiastica della Repubblica Ligure, fu in contatto con i gruppi
giansenistici lombardi e toscani. Tra le numerose amicizie di
D. è
famosa soprattutto quella con Manzoni, del quale a Parigi fu padre spirituale
dopo la sua conversione. Autore di un'apologia di Paolo Sarpi (condannata
all'Indice nel 1817),
D. pubblicò numerose opere di carattere
polemico, particolarmente critiche nei confronti dei Gesuiti, fra le quali si
ricordano:
Annali politico-ecclesiastici (1797-99);
Catechismo dei
Gesuiti (1820) (Genova 1761-1826).