Giurista italiano. Laureatosi in Diritto
all'università di Pisa, ebbe le cattedre di Diritto civile e di Diritto
canonico nella stessa università. Passò poi all'ateneo di Padova e
di Pavia. A causa delle sue continue polemiche antipapali,
D. venne
scomunicato; si rifugiò in Francia, dove ebbe un posto di consigliere a
Grenoble. Nel 1515 il papa Leone X ritirò la scomunica e
D.
ritornò in patria, riprendendo l'insegnamento. Fu autore di alcune opere,
tra cui:
De iure emphiteutico, De actionibus e di vari commentari al
Codice, al
Digesto e alle
Decretali (Milano 1454 - Siena
1535).