(detto
Dàvide Armeno). Filosofo
armeno. Neoplatonico, fu discepolo del patriarca Isacco I e di Mesrob, che
introdusse l'alfabeto armeno; venne inviato dai suoi maestri a Edessa,
Costantinopoli, Atene, Alessandria. Tra le sue opere citiamo: i
Commentari ad Aristotele e a Porfirio e una
Definizione dei principi
di tutte le cose (V-VI sec.).