Mit. - Nella
mitologia greca, figlia di Acrisio, re di Argo, e di Aganippe o Euridice. Fu
relegata in una torre da Acrisio per timore che un figlio nato da lei lo potesse
uccidere, come era stato profetizzato. Fu raggiunta da Zeus sotto forma di
pioggia d'oro e resa madre di Perseo. Acrisio, allora, rinchiuse la figlia
insieme al neonato in un'arca di legno, che affidò alle onde del mare.
Spinta dalla corrente, l'arca raggiunse miracolosamente le rive dell'isoletta di
Serifo.
D. sposò il re Polidette e successivamente ritornò
in patria con Perseo, il quale, involontariamente, uccise il nonno Acrisio.
Secondo un'altra versione
D. sarebbe giunta sulle coste del Lazio e,
sposatasi con Pilumno re di Ardea, sarebbe divenuta antenata di Turno. ●
Icon. - Il mito di
D. si trova spesso rappresentato nelle pitture
dell'antichità. I temi ricorrenti sono quello della pioggia d'oro, quello
della preparazione dell'arca e della chiusura nella stessa di
D. e
Perseo. Fu soggetto frequente anche nel Rinascimento (Correggio,
Tiziano).