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Duvivier, Julien.

Regista cinematografico francese. Dapprima attore e sceneggiatore di film muti, si affermò poi come regista nel primo cinema parlato. Pel di carota (1932), dal romanzo di J. Renard, fu la sua prima opera di un certo successo. A questa seguirono lavori di sempre maggior impegno stilistico, tra i quali: Il delitto nella villa (1932), Il giglio insanguinato (1933), Golgotha (1935), opere però ancora troppo influenzate dalla letteratura. Girò il suo capolavoro, Il bandito della Casbah, nel 1937, con il quale fece convergere sul cinema francese l'attenzione del pubblico di tutto il mondo. Di ottimo livello resta tutta la produzione anteguerra di D., come Carnet di ballo (1937), I prigionieri del sogno (1938), Il carro fantasma (1939), appartenente al filone del "realismo poetico". Nel 1940 D. emigrò ad Hollywood, dove dimostrò di sapere bene interpretare le esigenze commerciali del cinema d'oltreoceano. Di questo periodo possiamo ricordare un rifacimento di Carnet di ballo, Destino (1942), Il carnevale della vita (1944). Tornato in patria diresse Nel regno dei cieli (1949) e Sotto il cielo di Parigi (1951), che è il migliore di quel periodo. In Italia girò la popolare serie tratta dalle pagine del Don Camillo di Guareschi. I suoi ultimi film Il caso Maurizius (1953), Le donne degli altri (1957), Marie Octobre (1959) e Il diavolo e i dieci comandamenti (1962) non riescono però a raggiungere il livello della sua produzione precedente (Lilla 1896 - Parigi 1967).