Uomo politico francese. Lasciato l'insegnamento per dedicarsi
all'attività politica, nel 1885 fu eletto deputato, nel 1892 divenne
ministro dell'Istruzione e l'anno seguente presidente del Consiglio. Caduto il
ministero da lui diretto, assunse la presidenza della Camera ma, nel 1894,
ritornò a capo del Governo, rimanendovi per poco più di un anno e
fu nuovamente presidente del Consiglio nel 1898-99. Si segnalò
soprattutto per la sua politica reazionaria e, trovandosi a governare in un
periodo in cui erano particolarmente frequenti gli attentati politici da parte
degli anarchici, finì con l'identificare ogni forma di attivismo della
classe operaia con l'anarchismo. In nome della legge e dell'ordine, aiutò
i datori di lavoro più reazionari ad agire contro gli scioperanti,
contribuendo in tal modo a procurare vaste simpatie popolari persino agli
anarchici più fanatici (Le Puy, Haute-Loire 1851 - Ille-sur-Têt,
Pirenei orientali 1923).