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Duprat, Antoine.

Cardinale, uomo politico e cancelliere del regno di Francia. Primo presidente del Parlamento di Parigi (1507), nel 1515 divenne cancelliere del Regno di Francia e diresse la politica assolutistica di Francesco I. Rimasto vedovo, nel 1517 si orientò verso il sacerdozio divenendo vescovo di Albi e successivamente arcivescovo di Sens senza lasciare i propri incarichi politici. Nel 1527 fu creato cardinale e nel 1530 fu nominato legato a latere in Francia. Ebbe una parte di primo piano nell'incontro tra il re di Francia e il Papa, avvenuto a Bologna nel dicembre 1515, nel corso del quale furono gettate le basi di un accordo che poneva fine a una lunga controversia. Il Concordato di Bologna ebbe soprattutto il merito di porre fine a molti abusi, stabilendo che per quanto riguardava i benefici ecclesiastici la designazione era riservata al re, la nomina canonica al papa. Tuttavia varie limitazioni venivano poste al re che perse terreno anche sulla questione dei tributi sui benefici. Il concordato diede luogo in Francia a una serie di vivaci manifestazioni di protesta. Soprattutto il parlamento e l'università di Parigi si dimostrarono decisamente ostili all'idea di accettare le bolle papali, impegnandosi in una campagna di agitazioni che indussero il D. a sollecitare il re affinché prendesse nuove misure. D. presiedette il Concilio di Sens riunitosi a Parigi dal 3 febbraio al 9 ottobre 1528, che, sul problema del dogma, si pronunciò decisamente a favore della restaurazione dell'autorità della Chiesa, contro le tendenze riformatrici in atto. Solo la Chiesa aveva il diritto di distinguere l'eresia dall'ortodossia, solo essa poteva e doveva definire la questione relativa alla messa, ai sacramenti, alle immagini sacre, alla dottrina della grazia. D. presiedette poi la commissione d'inchiesta che, nel maggio 1533, decise l'espulsione da Parigi del riformatore Teodoro Beza (Issoire 1563 - Nantouillet 1535).