(dal lat. mediev.
duodenum (
digitorum): lungo dodici (dita)).
Anat. -La prima porzione dell'intestino tenue; inizia dopo lo stomaco, con il
quale comunica attraverso il piloro, e termina all'altezza della flessura
duodeno-digiunale. Il
d., lungo circa 25-30 cm, ha la forma di un ferro
di cavallo ed è costituito da tre porzioni: discendente, orizzontale,
ascendente. Nella sezione concava è contenuta la testa del pancreas, la
ghiandola impari e mediana annessa all'apparato digerente. La parte iniziale del
d., che presenta una forma "a cappuccio" ed è situata subito oltre
lo sfintere del piloro, è detta
bulbo duodenale. Il tratto
discendente del
d. riceve la bile e il succo pancreatico, portati
rispettivamente dal coledoco e dal dotto pancreatico; inoltre questo tratto
dell'intestino è ricco di ghiandole parietali che secernono sostanze
molto importanti per la digestione: soltanto dopo l'elaborazione avvenuta nel
d., il cibo può dirsi completamente digerito ed assimilabile nel
sangue attraverso la mucosa intestinale.