Poeta scozzese. Fu tra i maggiori seguaci di Chaucer. Diplomatosi
all'università di St. Andrews nel 1479, entrò nell'ordine
francescano, quindi partì per la Francia come frate vagante. Trascorse
alcuni anni in Piccardia. Tornò in Scozia nel 1500 circa, e passò
al servizio del re, in onore del quale scrisse l'epitalamio
Il cardo e la
rosa. Un poema in lode di Londra gli procurò la nomina di "poeta
laureato"; nel 1511 commemorò in versi la visita ad Aberdeen della
regina. Fra le sue opere:
Lo scudo d'oro; la violenta satira contro un
poeta contemporaneo, dal titolo
La contesa di Dunbar e Kennedy; Le due donne
maritate e la vedova. Nei suoi scritti
D. rivela fantasia ricca ed
esuberante, ma è soprattutto nella
Danza dei sette peccati mortali
che il suo humour prepotente e grottesco e la sua ingegnosità formale
producono un effetto di notevole originalità (East Lothian 1460 circa -
1520 circa).