Letterato svizzero. Nel 1859 fu al seguito di Napoleone III nella battaglia di
Solferino dove assistette al tragico spettacolo delle sofferenze cui erano
sottoposti i feriti per la mancanza di cure adeguate. Nel 1862 pubblicò
Ricordo di Solferino, libro con il quale si proponeva di stimolare
l'opinione pubblica internazionale verso il problema dei feriti di guerra. Nel
1864 fu uno dei maggiori protagonisti della Conferenza di Ginevra che
portò alla formulazione della convenzione di Ginevra
(V. CROCE ROSSA INTERNAZIONALE) per i feriti di
guerra. Nel 1901 ricevette, assieme a F. Passy, il premio Nobel per la pace. Tra
le sue opere ricordiamo:
La schiavitù nei paesi musulmani e negli
Stati Uniti d'America (1863);
Fraternità e carità
internazionale in tempo di guerra (1864);
Il Rinnovamento
dell'Oriente (1865) (Ginevra 1828 - Heiden, Heppenzell 1910).