Stats Tweet

Dumouriez, Charles-François.

Generale e uomo di stato francese. Dopo aver partecipato alla guerra dei Sette anni, entrò nella diplomazia segreta di Luigi XV, e condusse missioni in varie parti d'Europa. Per un errore commesso fu rinchiuso nella Bastiglia e dopo la scarcerazione ottenne da Luigi XVI il comando della piazza di Cherbourg. Aderì formalmente alla Rivoluzione e fu nominato ministro della Guerra. In gioventù era stato discepolo di Favier, il principale oppositore dell'alleanza della Francia prerivoluzionaria con l'Austria. Pertanto, assunta la carica di ministro, si orientò decisamente in favore della guerra, sostenendo la necessità di attaccare i Paesi Bassi. L'obiettivo della sua politica estera era la creazione di una Repubblica belga indipendente e neutrale, soluzione che egli credeva potesse garantire la neutralità inglese, sperando inoltre segretamente di restaurare l'autorità di Luigi XVI. Ottenne che l'Assemblea legislativa votasse (20 aprile 1792) la guerra contro l'Austria, ma le sue speranze di una vittoriosa e facile campagna militare nei Paesi Bassi furono presto deluse e i negoziati diplomatici intesi a isolare l'Austria fallirono. Dimessosi da ministro, assunse il comando dell'Armata del nord e vinse gli Austriaci a Valmy e a Jemmapes. La pesante sconfitta riportata a Neerwinden nel marzo 1793 costò alla Francia la perdita dell'Olanda e fece cadere su di lui gravi sospetti di connivenza col nemico, rafforzati dalla sua condotta ambigua. Egli attribuì la responsabilità della sconfitta al regime repubblicano e trattò col generale austriaco Coburggalfeld. Fece poi prigionieri i membri della Convenzione (il ministro della Guerra e quattro commissari), che si erano recati da lui per comunicargli la sua messa sotto accusa, e tentò di marciare militarmente su Parigi, ma i soldati si rifiutarono di ubbidirgli. Il suo tradimento fu un durissimo colpo inferto alla difesa del Paese e aprì una gravissima crisi politica. Dopo aver tentato di indurre gli Austriaci a restaurare la Monarchia costituzionale come arma controrivoluzionaria, si recò in Inghilterra dove svolse l'attività di consigliere (Cambrai 1739 - Turville Park, presso Henley-on-Thames 1823).