Lungo racconto di Anton Cechov, pubblicato nel 1895. Ivan Lajevski ha portato
via Nadjedza Fiodorovna a suo marito e convive insieme ad essa in una piccola
città caucasica. Ma in seguito decide di lasciarla e si consiglia con
l'amico Samoljenko, che promette di aiutarlo, dandogli il danaro necessario
perché possa fuggire a Mosca. Nemmeno Nadjedza è felice e si
consola facendosi corteggiare, finendo per tradire l'amante. Samoljenko, per
soccorrere l'amico, si fa prestare il denaro da Von Koren, un giovane scienziato
che ha in antipatia Lajevski. Von Koren dà il denaro a Samoljenko, ma
offende pubblicamente il detestato Lajevski. Di qui il duello: Lajevski, stanco
di tutto, spara in aria, mentre Von Koren ferisce di striscio l'avversario.
Intimamente scosso, quest'ultimo cessa di detestarlo. Lajevski sposa Nadjedza e
con essa vive poveramente del proprio lavoro, mentre Von Koren, prima
d'intraprendere una spedizione scientifica, si riconcilia con lui e gli dichiara
la propria sincera amicizia. Romanzo, dunque, tipicamente russo, condotto da
Chechov, con finezza ed acume.