Uomo politico salvadoregno. Già sindaco di San Salvador nel 1960, fu poi
candidato dalla Democrazia Cristiana alle elezioni presidenziali del 1972.
Battuto dal generale Romero, il candidato della destra era quindi costretto a
riparare in Venezuela. Tornato in patria nel 1979, l'anno successivo entrava a
far parte della giunta militare nonostante la decisa ostilità della
maggioranza del suo partito. Eletto presidente della Repubblica, non riusciva ad
impedire lo scoppio della guerra civile fra militari oltranzisti e l'opposizione
di sinistra. Il conflitto toccava punte di estrema violenza a partire dal 1981,
tuttavia alla fine del 1984
D. tentava una mediazione con l'opposizione
incontrandosi con i capi a La Palma, ma i guerriglieri rifiutavano qualsiasi
dialogo. Negli anni successivi, nonostante i ripetuti tentativi di
riconciliazione e di apertura da parte del presidente
D., la situazione
andava peggiorando, aggravata anche dal terribile terremoto del 1986. Nel 1988,
dopo una nuova proposta di
D. ai guerriglieri di organizzarsi in partito
politico, si profilava un periodo di relativa distensione. Tuttavia, in seguito
all'assassinio del presidente della Commissione per i diritti umani, Herbert
Anaya Sanabria, riprendevano le azioni di lotta della guerriglia. Nel marzo 1989
le elezioni, gravemente osteggiate dalla guerriglia, vedevano la vittoria della
destra e
D. cedeva la presidenza (San Salvador 1925-1990).
José Napoleón Duarte