Scrittore statunitense. La famiglia apparteneva ad una setta religiosa della
Pennsylvania, con una visione rigida e fanatica della vita morale.
D.
entrò giovanissimo nel giornalismo, e visse prevalentemente a Chicago,
Filadelfia e New York. Acuto indagatore della vita delle grandi metropoli
statunitensi, esordì nel 1900 con un romanzo,
Nostra sorella
Carrie, di impronta decisamente naturalistica. Le sue opere successive:
Jennie Gerhardt (1911),
Il finanziere (1912),
Il Titano
(1914),
Il difensore (1917),
Una galleria di donne (1929),
Una
tragedia americana (1925),
Storia di me stesso. Invitato nel 1927 in
URSS, trasse da questa esperienza lo spunto per la stesura di
Dreiser guarda
la Russia (1928) e
America tragica (1931). Nell'ultima opera (
Lo
stoico) pubblicata postuma nel 1947, la primitiva ispirazione dello
scrittore scade in un misticismo orientalizzante (Terre-Haute, Indiana 1871 -
Hollywood 1945).