Med. - Malattia parassitaria causata da un verme filiforme,
Dracunculus
medinensis, che attacca i tessuti sottocutanei. è assunta dall'uomo,
e talvolta anche da animali, quali il bue, il cane, il cavallo, con l'ingestione
di piccoli crostacei del genere
Cyclops che vivono nell'acqua dolce e
sono ospiti intermedi delle larve. Queste penetrano nella parete dell'intestino
per localizzarsi poi nei tessuti connettivi. Si manifesta con cefalea, vomito,
diarrea, a volte febbre, e con una lesione di aspetto crateriforme generalmente
localizzata sul terzo inferiore della gamba, dalla quale in profondità
emerge il verme. Il trattamento si fonda su interventi di piccola chirurgia o,
in caso di insuccesso, sull'estirpazione totale; buoni risultati sono stati
raggiunti con l'impiego di alcuni farmaci (metronidazolo, tiabendazolo) che
sembrano favorire l'eliminazione del verme. La
d. è diffusa nelle
zone calde e secche.